Abbiamo pensato che non c’è modo migliore di rispondere ad alcune domande se non rivolgendole direttamente a quel signore che ci fa tanto odiare le ore di educazione fisica.
Kenneth H. Cooper nasce a Oklahoma negli Stati Uniti d’America nel 1931.
Durante la sua carriera militare, nel 1968, idea il test di Cooper come un modo rapido di valutare la condizione fisica di un elevato numero di persone.
G.V.: Salve
signor Cooper, siamo due studentesse del Liceo Classico Marco Tullio Cicerone e
vorremmo farle qualche domanda, in quanto il nostro programma di educazione
fisica prevede il suo test. Inizi pure dicendo in cosa consiste.
C.: Salve anche a
voi. Premetto dicendo che nel lontano 1968 ho pensato a questo test come solo
una prova per i militari, e non avrei mai pensato che sarebbe toccato anche a
voi studenti. Nella sua forma originale, il test prevede che si corra per 12
minuti cercando di coprire la massima distanza possibile, preferibilmente in
piano. Per svolgere il mio test c’è bisogno di un assistente con il compito di
annotare i vari giri di pista e la distanza percorsa in metri durante la prova.
G.V.: A cosa serve fare questo test, e quali obiettivi dobbiamo raggiungere?
C.: I
risultati del test danno una stima generica delle condizioni fisiche di una
persona. Il risultato si basa sulla distanza percorsa dal soggetto, indicandone
la resistenza. In generale, questo test è molto facile da svolgere e abbastanza
economico, specialmente se fatto in grandi gruppi.
G.V.: Riguardo al
fatto che sia economico, non abbiamo dubbi, ma… facile?