giovedì 17 maggio 2012

Gli anni dell'aggressione

Forse non tutti sanno che poco prima della manifestazione del 9 marzo della FIOM (Federazione Italiana Operai Metalmeccanici) a Roma, davanti al liceo scientifico A. Righi alcuni studenti che facevano volantinaggio prima di unirsi al corteo sono stati aggrediti da militanti di “Controtempo”, un gruppo di estrema destra. Gli studenti sono stati pestati con pugni e caschi: tre di loro sono
finiti in ospedale e il più grave ha un trauma cranico. Il metodo, purtroppo, ricorda quello delle
squadraccie fasciste o degli scontri degli anni ’70 tra gli studenti. Il giorno dopo molti professori
del Righi hanno tenuto delle lezioni sui valori di tolleranza e democrazia; gli studenti hanno
appeso uno striscione che recita: ”Fuori i fascisti dalle scuole”; dai colleghi del Tasso è arrivato un
comunicato di solidarietà mentre la polizia piantonava l’ingresso del liceo. I rappresentanti del
Righi hanno indetto un’assemblea straordinaria per martedì alla quale hanno invitato il segretario
della FIOM Maurizio Landini. Il vicepresidente del consiglio dell’ XIX municipio ha dato la colpa
alla scarsa sorveglianza della polizia, mentre le opposizioni accusano il sindaco di aver perso il
controllo della situazione.
“Controtempo” ha negato l’aggressione e il presidente della provincia Zingaretti ha espresso solidarietà agli studenti in ospedale. Gli unici a non aver reagito sono stati il sindaco Alemanno e la stampa, compresi i TG nazionali e regionali; solo i giornali locali hanno riportato la vicenda. Ancora si aspettano comunicati dal Campidoglio che non ha condannato questo episodio di violenza. Sembra che, in fondo, il sindaco non sia in grado di garantire quella sicurezza, tanto invocata in campagna elettorale, viste le aggressioni e i troppi omicidi che hanno scosso la città. Il primo cittadino sembra invece più allarmato dalle manifestazioni visto che continua a dirsi preoccupato a riguardo.

Luca Busetta

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