giovedì 17 maggio 2012

Nel laboratorio di Villa Sciarra

Cronaca semiseria del progetto "Scienziati in erba"

Eccoci qui, appena tornati da Firenze ancora un po’ stanchi e accaldati tra autobus, borsoni, Alberti, Galileo e belle conferenze universitarie… Se ancora non avete capito di cosa stiamo parlando, beh, adesso ve lo pieghiamo! La profesoressa Duranti ci ha proposto il concorso “ScienzAfirenze” che si tiene annualmente alla fine di Marzo nel polo scientifico dell’università di Firenze indetto dall’associazione Diesse Firenze, la quale quest’anno proponeva agli studenti di portare dei modelli costruiti da loro, con l’aiuto dei loro insegnanti, per dimostrare fenomeni fisici, chimici o biologici. Appena abbiamo saputo di questa opportunità abbiamo deciso di aderire portando non uno, ma due progetti, sempre perché a noi piace distinguerci per lo stile!
Aiutati dalla professoressa Duranti e con la partecipazione straordinaria del tecnico del laboratorio Claudio Aprile, della professoressa Flavia Gravina (docente di biologia marina all’Università la Sapienza, molti di voi la ricorderanno per un coinvolgente intervento in un’assemblea d’istituto) e del professor Stefano de Felici ci siamo messi a lavoro verso Novembre sviluppando i nostri due progetti: nel primo ci siamo proposti di confrontare la composizione della fauna di piccoli artropodi del suolo del nostro caro parco di Villa Sciarra in zone meno calpestate (sotto un cespuglio) e in zone più calpestate (il sentiero su cui spesso corriamo) per scoprire se ci fossero differenze in termini di fauna tra queste due; l’altro esperimento, invece, si proponeva di verificare il tempo di biodegradazione e quanto materiale effettivamente si degradava e come, prendendo in esame diversi materiali (buccia di banana, mater-bi, carta e plastica) nelle zone più e meno calpestate.


Per quanto riguarda risultati e metodi di analisi e verifica vi rimandiamo alle nostre tesine
e ai cartelloni che affiggeremo presto… Ma sappiate che abbiamo buoni motivi per credere che le nostre scarpette da corsa e i test di Couper non fanno un gran bene ai poveri insetti del sottosuolo! Comunque dopo mesi di lavoro (da novembre a febbraio, festivi inclusi!) abbiamo spedito il tutto alla commissione di Firenze e a Marzo finalmente siamo partiti. Vi dico subito che purtroppo non abbiamo vinto (anche se ce l’abbiamo messa proprio tutta!) ma con un pizzico d’orgoglio possiamo dire che molti professori (tra cui un docente dell’università di Firenze) hanno apprezzato i lavori e si sono complimentati con noi e con i nostri insegnanti nel piccolo stand espositivo che l’università ci aveva messo a disposizione per presentarli. Nel corso delle due giornate fiorentine abbiamo assistito alla presentazione degli altri esperimenti e a conferenze tenute da professori universitari (tutte davvero belle ed interessanti!) in cui abbiamo imparato a costruire razzi a partire da bottiglie e acqua (cosa che potrebbe rivelarsi utile, un giorno o l’altro!) e abbiamo anche potuto fare un bel giro per la bellissima città di Firenze, sempre affascinante e piena di soprese. Alla fine di questa avventura restano la bella esperienza, le ore in laboratorio tra pinzette, microscopi, provette, alcool, insetti, pezzi di banane e fogli di carta millimetrata, entusiasmo e ironia che hanno caratterizzato questi mesi e il viaggio che abbiamo fatto per la quale ringraziamo davvero di cuore la prof Duranti, che si è tanto prodigata per farcela vivere. Come ho già detto non abbiamo vinto quest’anno… Ma l’anno prossimo si terrà un altro concorso, sul tema “ordine e disordine in natura” quindi, se vi
siamo piaciuti, chiedete informazioni e cominciate a spremere le meningi per riportare il Cicerone a
Firenze!

Eleonora Buttarelli, Claudia Giorgi, Michela Spalletta (I D) ; Federica Badoni (II C); Simone Caliò, Anna Maselli, Ilaria Sciarra (II D); Laura d’Acunto, Cristina Lianas, Vittoria Palazzo (III D).

Nessun commento: