domenica 24 novembre 2013

Patto di solidarietà per la vita - VA e VC ci (di)mostrano l’importanza dei trapianti



Un ragazzo che si sente male mentre corre al parco e viene salvato dagli organi di una coetanea investita da un pirata della strada, una giovane che si sottopone ad un trapianto di midollo per curare la leucemia del fratello: sono queste le due storie che i ragazzi della VA e della VC hanno rappresentato rispettivamente nel cortometraggio “E se io rivivessi in te” e in un fumetto corredato da una canzone che rispondono al titolo “Part of me”. L’occasione per consentire agli studenti di alzare le loro teste da versioni e funzioni, temi e opere d’arte è stato il concorso “Patto di solidarietà per la vita” indetto dalla Regione Lazio. Verso la conclusione dell’anno scolastico 2012-13 le professoresse di scienze Menechilli e Duranti hanno iscritto le loro classi al concorso e solo nel novembre di quest’anno hanno potuto vedere finalmente i due progetti realizzati interamente dai loro alunni con tanto impegno e sudore, profusi specialmente alla fine del mese di ottobre quando i ragazzi hanno tirato le fila del discorso e hanno concluso i loro elaborati. Prima di dare libero sfogo alla loro creatività, i ragazzi hanno visionato il video di una conferenza di alcuni professori circa l’importanza dei trapianti e la loro procedura per sommi capi. Negli ultimi mesi, quindi, la VA si è messa a disposizione del regista di classe Alessio “Il Maestro” Caprara per costruire una decina di minuti di pellicola girati nei locali di scuola e dell’annesso parco di Villa Sciarra attorno ai protagonisti interpretati da Emanuele Taraborelli e Ilaria De Angelis, con il montaggio di Simone Albani. Dall’altra parte sono stati le due esperte di fumetto Sonia Rondinelli e Marta Falessi e il paroliere, cantante e pianista Andrea Pietrangeli a guidare la realizzazione, mentre Andrea Inneo supervisionava il montaggio. Aldilà dei ragazzi che sono stati al centro delle produzioni, tutti gli studenti delle due classi si sono dati molto da fare. Così, il 14 novembre scorso le due classi hanno potuto presenziare alla premiazione presso il palazzo della Regione all’Eur e hanno ricevuto, oltre alle due targhe commemorative ora in Presidenza, anche un buono di circa 500€ (579,02 per l’esattezza) che le professoresse Menechilli e Duranti hanno scelto di devolvere all’acquisto di attrezzature scientifiche come una massiera per bilancia, una bilancia didattica, un kit chimica degli alimenti, un kit inquinamento biologico acque e un modello di DNA. Un’iniziativa che quindi ha tirato fuori l’anima creativa dei diplomandi, ma che ha anche permesso il miglioramento del laboratorio di scienze della scuola. 

Ludovico Oddi

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